CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO-LEGGE 23 OTTOBRE 2018, N. 119, RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI IN MATERIA FISCALE E FINANZIARIA

Posted By Antonio Alivesi on Nov 14, 2018 | 0 comments


 

 

 

 

 

 

 

 

 

L'immagine può contenere: schermo

In sede di conversione in legge del provvedimento, Confartigianato, nell’ambito di R.ETE. Imprese per l’Italia, ha promosso un pacchetto di emendamenti volto, in particolare, ad attenuare gli aspetti sanzionatori in materia di fatturazione elettronica

Si ricorda che il decreto legge n. 119/2018 collegato alla legge di Bilancio 2019 introduce importanti misure, sotto il profilo delle politiche fiscali, sia nell’ambito della c.d. “pace fiscale” sia nell’ambito della disciplina IVA a seguito della imminente entrata in vigore della fatturazione elettronica.

A tal proposito Confartigianato, nell’ambito di R.ETE. Imprese Italia, apprezza la scelta del Governo di accompagnare l’entrata in vigore dell’obbligo della fatturazione elettronica tra privati con la previsione di non applicare sanzioni ovvero di prevederle in misura ridotta in caso di lievi ritardi nell’emissione delle fatture che non inficiano la corretta determinazione dell’IVA da versare al Fisco.

Tuttavia Confartigianato ritiene necessario, in relazione alla svolta epocale per le imprese e alle nuove modalità operative nei processi amministrativi di tutti i titolari di partita IVA sottese all’emissione e trasmissione della fattura elettronica, prevedere che:

📌siano attenuati gli effetti sanzionatori per tutto il periodo d’imposta 2019, e non solo per il primo semestre 2019, in tutti i casi in cui il ritardo nell’emissione e trasmissione della fattura al sistema di interscambio non incida sulla corretta liquidazione dell’imposta di periodo (mensile o trimestrale) o quando la fattura emessa tardivamente partecipa alla liquidazione periodica del mese o trimestre;
non siano applicate le sanzioni alle fatture elettroniche emesse fino al 31 dicembre 2018;

📌non siano applicate le sanzioni nei casi in cui, nel corso del 2018, sia stata emessa fattura analogica purché l’imposta sia stata regolarmente liquidata;

📌sia resa facoltativa l’indicazione della data di emissione della fattura elettronica in tutti i casi in cui la stessa è emessa utilizzando il SdI.

Interventi emendativi sono stati predisposti anche in materia di trasmissione telematica dei corrispettivi al fine di evitare l’entrata in vigore per il 2019 ed incrementare il credito d’imposta per l’acquisto dei nuovi registratori.

A tal fine R.ETE. Imprese per l’Italia ha predisposto uno specifico pacchetto di emendamenti trasmesso ai Parlamentari.