Il super incentivo che consente di recuperare il 110% dell’importo speso per interventi di miglioramento dell’efficienza energetica o antisismica dell’abitazione potrebbe essere esteso fino al 2023. La novità, fortemente sostenuta dall’ANAEPA e dalle altre associazioni di settore, è contenuta nelle schede tecniche relative alla bozza del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR, presentata alle Camere nello scorso mese di gennaio ed attualmente in fase di ridefinizione, che il governo ha inviato l’11 marzo scorso alle competenti Commissioni parlamentari. Restano invece immutate le risorse destinate alle varie missioni e l’impianto di fondo del PNRR.
Con riferimento agli interventi in materia di riqualificazione energetica e rinnovo del patrimonio edilizio pubblico e privato, previsti all’interno della Missione 2 (Rivoluzione verde) la scheda reca alcuni elementi informativi ulteriori rispetto a quanto contenuto nella prima proposta di PNRR.
In particolare, si indica come orizzonte temporale per la proroga del Superbonus 110% l’intero anno 2023, a differenza della precedente bozza di PNRR dove viene indicata una proroga solo fino al 30 giugno 2023 per gli IACP (estesa di ulteriori sei mesi quando siano stati effettuati almeno il 60 per cento dei lavori) e al 31 dicembre 2022 per i condomini, a prescindere dalla realizzazione di almeno il 60 per cento dei lavori. Viene inoltre riportata una stima degli obiettivi di risparmio energetico derivanti dall’estensione del Superbonus, con la quale si mira a triplicare l’effetto positivo, in termini di risparmio energetico annuo generato dagli interventi di riqualificazione energetica, stimolato dal normale Ecobonus.
Nella scheda si quantificano gli obiettivi di riduzione dei consumi energetici del patrimonio edilizio precisandosi che l’Italia intende perseguire entro il 2030 una riduzione dei consumi energetici degli edifici pari al 43 per cento di energia primaria e al 39,7 per cento dell’energia finale rispetto ai livelli del 2007.
Per raggiungere tali ambiziosi obiettivi, secondo ANAEPA, oltre alla proroga della misura fino al 2023, sono prioritari la semplificazione delle lungaggini burocratiche che frenano l’efficacia della detrazione e l’inserimento del Superbonus in una più ampia strategia decennale di riqualificazione degli edifici.