Confartigianato continua a denunciare i ritardi nell’erogazione della cassa integrazione ai dipendenti delle imprese artigiane in sospensione dal lavoro ‘per Covid-19’. Oggi dai microfoni di Rai Radio1, durante il programma ‘Che giorno è’, Cesare Fumagalli, Segretario Generale di Confartigianato, ha ribadito l’indignazione per il ‘calvario’ dell’attesa cui sono sottoposti i lavoratori delle piccole imprese. “Siamo di fronte ad una situazione assurda: abbiamo un soggetto come il Fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato perfettamente all’altezza e capace di erogare ai lavoratori in tempi rapidissimi i trattamenti di sostegno al reddito, ma non può farlo per i tempi biblici della trafila burocratica che serve allo Stato per trasferire le risorse al Fondo. Ci vogliono 40 giorni dalla firma del decreto da parte del Ministro del lavoro al trasferimento dei quattrini nelle casse di Fsba che poi li eroga ai lavoratori dell’artigianato. Ora aspettiamo 380 milioni, ma questa trafila si è già verificata con la tranche precedente di 500 milioni. Se questo è il ritmo di esecuzione, se lo Stato non è capace di riformarsi in questi aspetti, andremo poco lontano quando si tratterà di gestire gli oltre 200 miliardi del Recovery Fund”.
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