Diamo di seguito alcuni chiarimenti in ordine alla disposizione di cui all’art. 3 del D.L. n.105/2021, pubblicato su G.U. del 23 luglio 2021, che regolamenta, a partire dal 6 agosto prossimo, mediante il possesso di idonea Certificazione Verde Covid-19 (cosiddetto Green Pass) l’accesso a diversi servizi ed attività tra cui servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio, (bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, pizzerie, etc.), per il consumo al tavolo, al chiuso.
Ricordiamo che le modalità per effettuare le verifiche sul possesso di idonea certificazione per l’accesso ai locali da parte dei titolari dell’esercizio o loro delegati sono contenute nel DPCM 17 giugno 2021 recante “Disposizioni attuative dell’articolo 9, comma 10, del decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52, relativo a «Misure urgenti per la graduale ripresa delle attività economiche e sociali nel rispetto delle esigenze di contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19″.
Secondo l’art. 13 comma 1 del suddetto provvedimento la verifica delle certificazioni verdi COVID-19 è effettuata mediante la lettura del codice a barre bidimensionale, utilizzando esclusivamente l’applicazione mobile che consente unicamente di controllare l’autenticità, la validità e l’integrità della certificazione, e di conoscere le generalità dell’intestatario. Per la lettura occorre scaricare un’apposita app da uno dei seguenti link, a secondo del sistema usato (IOS o ANDROID):
A tal proposito la Confartigianato sta valutando l’opportunità di proporre una semplificazione delle procedure di verifica, onde sollevare da carichi di responsabilità il verificatore.
Inoltre si evidenzia che al momento le norme vigenti non impongono il possesso del Green Pass da parte del personale dipendente delle imprese di ristorazione, anche se sono stati manifestati sulla stampa intendimenti da parte del Governo di rendere obbligatoria con un prossimo decreto la certificazione per tali lavoratori, sulla quale i sindacati potrebbero confermare la loro contrarietà, già espressa per la generalità dei dipendenti in risposta alle richieste di Confindustria.
Sarà nostra cura tenere aggiornati i nostri associati sull’andamento della situazione.