La tutela e lo sviluppo dell’artigianato nella sua espressione territoriale, artistica e tradizionale sono al centro di un disegno di legge presentato nei giorni scorsi in Parlamento e di cui è primo firmatario il Sen. Stefano Collina, vicepresidente della Commissione Industria, commercio, turismo del Senato.
I contenuti e gli obiettivi del Ddl sono stati approfonditi nel corso di un incontro svoltosi ieri a Roma nella sede di Confartigianato tra il Presidente Marco Granelli e il Sen. Collina. Al confronto hanno partecipato, tra gli altri, il Segretario Generale della Confederazione Vincenzo Mamoli, il Presidente e il Segretario di Confartigianato Emilia Romagna Davide Servadei e Amilcare Renzi e il Segretario di Confartigianato Ravenna, Tiziano Samorè.
I rappresentanti di Confartigianato hanno espresso apprezzamento per l’iniziativa del Sen. Collina, sottolineando anche l’aspettativa per una riforma della legge quadro dell’artigianato che consenta al settore di cogliere le sfide poste dall’innovazione tecnologica e dalla competizione globale.
Il Sen. Collina ha spiegato gli aspetti qualificanti del disegno di legge che puntano a difendere e valorizzare le radici culturali del saper fare, del bello e ben fatto, caratteristiche peculiari del made in Italy. “L’artigianato artistico – ha detto – è il simbolo di tutto questo. È quindi da valorizzare nelle sue identità territoriali, nella qualità inimitabile dei prodotti e dei processi di lavorazione, va reinserito in un percorso virtuoso che contribuisca anche a creare una nuova consapevolezza nelle nuove generazioni. Si tratta di creare le condizioni affinché queste conoscenze vengano trasmesse ai giovani, facilitando i passaggi di imprese per mantenere in vita queste realtà sostenendole anche dal punto di vista economico”.