E’ prevista la concessione di un contributo a favore dei soggetti che procedono all’ampliamento di esercizi commerciali già esistenti o alla riapertura di esercizi chiusi da almeno 6 mesi, siti in Comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti:
- per l’anno nel quale avviene l’apertura / ampliamento degli esercizi e per i 3 anni successivi;
- riguarda gli esercizi operanti nei settori dell’artigianato, turismo, fornitura di servizi destinati alla tutela ambientale, alla fruizione di beni culturali e al tempo libero, nonché commercio al dettaglio, limitatamente ai soli esercizi di cui all’art. 4, comma 1, lett. d) ed e), D.Lgs. n. 114/98 (esercizi con superficie di vendita non superiore a 150 mq nei Comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti e a 250 mq nei Comuni con popolazione residente superiore a 10.000 abitanti / esercizi con superficie superiore ai predetti limiti e fino 1.500 mq nei Comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti e a 2.500 mq nei Comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti) compresa la somministrazione di alimenti e bevande al pubblico;
- è rapportato alla somma dei tributi comunali dovuti dall’esercente e pagati nell’anno precedente a quello nel quale è presentata la richiesta di concessione, fino al 100% dell’importo.
Sono escluse dalla concessione del contributo:
- l’attività di compro oro;
- le sale per scommesse o che detengono al loro interno apparecchi da intrattenimento di cui all’art. 110, comma 6, lett. a) e b), TULPS;
- i subentri, a qualunque titolo, in attività già esistenti precedentemente interrotte;
- le aperture di nuove attività e le riaperture, conseguenti a cessione di un’attività preesistente da parte del medesimo soggetto che la esercitava in precedenza o, comunque, di un soggetto, anche costituito in forma societaria, che sia ad esso direttamente / indirettamente riconducibile.
Per usufruire dell’agevolazione in esame i soggetti interessati devono presentare dall’1.1 al 28.2 di ciascun anno, presso il Comune in cui è situato l’esercizio:
- apposita richiesta redatta utilizzando uno specifico modello;
- dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà attestante il possesso dei requisiti richiesti.
Il Comune, dopo aver verificato:
- la dichiarazione presentata;
- il regolare avvio / mantenimento dell’attività;
determina la misura del contributo spettante.
Le nuove disposizioni sono applicabili dall’1.1.2020.