Le nuove regole in vigore dal 7 al 15 gennaio: spostamenti, ritrovi, seconde case e scuole

Posted By Daniela Montalbano on Gen 8, 2021 | 0 comments


È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, e sul sito del governo, il testo del decreto legge 5 gennaio 2021 n. 1 che fissa le nuove restrizioni in vigore dal 7 al 15 gennaio. Gli spostamenti saranno regolati, come è accaduto fino ai giorni scorsi, dal semaforo cromatico:

  • Il 7 e 8 gennaio l’Italia sarà gialla. I bari e i ristoranti saranno aperti fino alle ore 18, ma per la consumazione al tavolo vige ancora l’obbligo di stare al massimo in quattro persone se non conviventi. Dopo le 18 sarà consentito solo l’asporto di cibi e bevande (che però non potranno essere consumate nelle vicinanze del locale) e la consegna a domicilio. Aperti i centri commerciali e tutti i negozi; aperti i parrucchieri e i centri estetici. Ci si può spostare dalle 5 alle 22, ma all’interno dei confini della propria regione. Permessa l’attività motoria e sportiva individuale all’aperto.
  • Il 9 e 10 si torna nella fascia arancione. I bari e i ristoranti saranno chiusi, ma funzionerà il servizio di asporto fino alle 22 e quello di consegna a domicilio. Aperti i supermercati, le farmacie, le edicole, i tabaccai e i negozi al dettaglio (ad esclusione di quelli di abbigliamento, calzature e gioielli). Aperti parrucchieri e centri estetici. Spostamenti liberi all’interno del proprio Comune di residenza tra le 5 e le 22. Attività motoria sempre e individuale e sempre e solo all’aperto.
  • Dall’11 al 15 gennaio le regioni potranno avere colori diversi. Se tornare nella fascia gialla, restare in quella arancione o passare nella rossa lo deciderà il monitoraggio dei dati che misureranno l’Rt. Se l’indice sarà al di sotto dell’1 si rimarrà in fascia gialla, con Rt pari a 1 si entra nella fascia arancione, mentre con l’indice pari a 1,25 si entra in quella rossa. I governatori avranno il potere di firmare ordinanze più restrittive rispetto a quelle del governo su scuole, aperture dei negozi e centri commerciali, altre attività e spostamenti.

Spostamenti tra regioni
La validità del decreto è fissata fino al 15 gennaio, ma il divieto di uscire dalla propria regione potrebbe essere prorogato, forse con un nuovo Dpcm, fino al 31 gennaio. Comunque: dal 7 al 15 gennaio non ci si potrà spostare tra le Regioni se non per «comprovate esigenze, motivi di lavoro, salute e urgenza». Non ci si potrà recare nelle seconde case fuori regione se non per emergenze: ci si potrà fermare fino a quando il problema non sarà risolto. Si può fare ritorno nella propria regione per raggiungere la propria residenza, la propria abitazione o il proprio domicilio.

Spostamenti tra paesi
Chi risiede in un paese dove la popolazione non supera i 5mila abitanti, «può uscire ma può percorrere una distanza massima di 30 chilometri dai relativi comuni. Divieto di recarsi nel capoluogo di provincia». Si può uscire dal proprio Comune per fare la spesa, o per acquistare altri prodotti che servono se dove si abita non ci sono punti vendita necessari alle proprie esigenze, anche in termini di convenienza economica.

Le visite
Dal 7 al 15 gennaio ci si potrà spostare, anche per le Regioni che entreranno in fascia rossa, «una sola volta al giorno, in un massimo di due persone, verso una sola abitazione privata del proprio Comune. Alla persona o alle due persone che si spostano, potranno accompagnarsi i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitano la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che con queste persone convivono». In fascia arancione, lo spostamento per la visita a parenti e amici è permesso all’interno della regione.

La didattica in presenza

  • Dal 7 al 16 gennaio 2021, la scuola dell’infanzia, primaria, secondaria di primo grado continuano ad operare secondo quanto stabilito dal DPCM 3 dicembre 2020: zone gialle e arancioni, 100% in presenza; zone rosse, 100% in presenza per i servizi educativi, la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e il primo anno della scuola secondaria di primo grado, integralmente a distanza per il secondo e terzo anno della scuola secondaria di primo grado.
  • Per la scuola secondaria di secondo grado, «nei giorni 7, 8 e 9 gennaio 2021, l’attività didattica si svolge a distanza per il 100% della popolazione studentesca delle istituzioni scolastiche». Resta ferma comunque, per tutte le istituzioni scolastiche e per l’intero periodo, «la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali».
  • Dal giorno 11 al 16 gennaio, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado nelle regioni “gialle” e “arancioni” «adottano forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica garantendo almeno al 50% degli alunni l’attività didattica in presenza», fermo restando, anche in questo caso e nel caso delle regioni “rosse” dove l’attività è prevista al 100% a distanza, «la possibilità di svolgere attività in presenza qualora sia necessario l’uso di laboratori o per mantenere una relazione educativa che realizzi l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali».