LA PA ITALIANA PAGA MA RESTA TRA LE ULTIME IN EUROPA

Posted By Antonio Alivesi on Mag 30, 2018 | 0 comments


Il debito della PA verso le imprese in Italia ha registrato un trend di discesa negli ultimi anni, ma nel confronto internazionale rimane tra i più elevati nell’Unione europea.

Secondo gli ultimi dati resi disponibili da Eurostat nelle scorse settimane nel 2017 l’Italia mostra un debito commerciale della P.A. verso le imprese per beni e servizi – per la sola parte di spesa corrente – pari al 2,8% del PIL, il secondo più elevato dietro alla Croazia (3,1%) e quasi doppio rispetto alla media dell’Eurozona e dell’UE (entrambe con l’1,6%).

Considerando i principali Paesi dell’UE, il peso del debito della PA verso le imprese è dell’1,5% del PIL in Francia, dell’1,4% nel Regno Unito, dell’1,2% in Germania e dell’1,1% in Spagna.

L’Italia si posiziona al primo posto in UE per valore assoluto dei debiti commerciali di parte corrente, pari ad un quinto (20,9%) del totale UE ed al 28,5% del totale dell’Eurozona.

L’aspetto positivo è rappresentato dalla diminuzione dei debiti commerciali in Italia, sia in termini assoluti che relativi: in un anno il valore diminuisce del 2,1% in controtendenza rispetto al +1,1% dell’Eurozona. In cinque anni si osserva una riduzione del 24,8%, tre volte più intensa della riduzione del 7,6% dell’Eurozona ed equivalente ad una diminuzione di 1,2 punti di PIL (era al 4,0% nel 2012).

Una grande importanza per il sistema delle piccole imprese – e in particolare per quelle delle Costruzioni – va attribuita ai pagamenti delle Amministrazioni comunali.

Nel 2017 i pagamenti dei comuni relativi ad acquisti ammontano a 37.593 milioni di euro, di cui 29.258 milioni relativi ad acquisto di beni e servizi (spesa corrente) e 8.335 milioni relativi ad investimenti fissi lordi e acquisto di terreni (spesa in conto capitale).