Credito di imposta e Nuova Sabatini: c’è ancora tempo per investire, ma bisogna fare in fretta

Posted By Daniela Montalbano on Ott 13, 2020 | 0 comments


L’IMPRESA NON SI FERMA: GLI INCENTIVI AGLI INVESTIMENTIDa quanto già anticipato dal Governo, se ci saranno altri lockdown non saranno nazionali. E Italia Oggi ricorda che c’è tempo fino al 31 dicembre 2020 per «fruire del credito di imposta per gli investimenti in beni strumentali, per la formazione 4.0 e per le spese in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica e transizione ecologica».Continua il quotidiano economico: «La legge di bilancio 2020 ha ridefinito in modo sostanziale la disciplina delle agevolazioni fiscali finalizzate agli investimenti in beni strumentali e alla informatizzazione e automazione dei processi produttivi previste dal Piano Impresa 4.0. In particolare, si è riscritta integralmente la disciplina agevolata del super/iper ammortamento vigente fino al 31 dicembre 2019 per l’acquisizione di beni strumentali nuovi e di beni Impresa 4.0. Questi strumenti sono stati sostituiti da un credito di imposta commisurato al loro costo di acquisizione». I crediti di imposta possono essere usati dalle imprese con sede produttiva in Italia e per investimenti che vanno dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, «ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro la data del 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore, e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione». Il bonus Formazione 4.0 è stato prorogato anche per il 2020, ma con diverse modifiche rispetto alla disciplina in vigore fino al 31 dicembre 2019. In particolare, si tratta «dei requisiti di accesso (più stringenti rispetto alla precedente normativa) e la misura del credito di imposta, che è stata rimodulata secondo la dimensione delle imprese».

SABATINI: ALTRI 64 MILIONI PER GLI INVESTIMENTI DELLE PMIAltri 64 milioni di euro per le Pmi che vogliono investire in nuovi beni strumentali anche se eseguiti attraverso leasing finanziario, da parte di banche o intermediari finanziari, che copre il 100% dell’importo totale degli investimenti candidati agli aiuti. Per quanto riguarda gli investimenti agevolabili, ai fini dell’accesso al beneficio questi devono essere avviati non prima della data di presentazione della domanda di contributo. Sono ammissibili gli acquisti diretti, oppure tramite locazione finanziaria, di macchinari, impianti, beni strumentali, attrezzature, hardware, software e tecnologie digitali, nuovi di fabbrica, da impiegare nel ciclo produttivo dell’azienda.Sono esclusi dai costi agevolabili quelli per beni usati, le spese per terreni e fabbricati (incluse le opere murarie), le prestazioni di servizi e consulenze di qualsiasi genere, le spese per impianti elettrici ed idraulici e quelle per imposte e tasse.