A Sassari lifting per le periferie. Confartigianato si appella al Comune: “coinvolgete le imprese locali”

Posted By Antonio Alivesi on Dic 21, 2017 | 0 comments


A Sassari lifting per le periferie. Confartigianato si appella al Comune: “coinvolgete le imprese locali”

Dalle notizie riportate dai quotidiani locali sembrerebbe che a Sassari il Natale sia arrivato in anticipo, tanti risorse, pari a 16 milioni di euro, per rifare il look alle periferie; e Confartigianato lancia un appello al Comune di Sassari: “servono appalti a km zero per favorire la filiera corta delle imprese locali”. Ed in un momento come questo c’è necessità, tramite i lavori che partiranno, di garantire maggior valore aggiunto al territorio, attraverso lavori qualitativamente apprezzabili per gli enti locali ed anche per la comunità in generale: questo lo si può avere grazie al patrimonio di professionalità e serietà delle imprese locali.

Con questi lavori si può giocare una vera ripresa per tutti: dal punto di vista sociale, con il miglioramento della qualità della vita coniugando obiettivi di rigenerazione urbana, messa in sicurezza, e dall’altro di sviluppo economico con il rilancio della filiera locale dell’edilizia.

Basta con le aziende che arrivano da fuori, che ricevono gli incarichi, effettuano i lavori e non lasciano niente nel territorio” dice Giovanni Idda Presidente provinciale Confartigianato Edilizia. “Questa è l’occasione per cambiare passo e lo si può fare se anche le istituzioni iniziano a pensare che il tessuto produttivo locale possa avere un futuro, anche considerando che le imprese locali offrono più garanzie”.

Idda ribadisce come la quasi totalità del tessuto produttivo locale è costituito, per oltre il 90%, da piccole e medie imprese, e che per questi lavori potrebbero essere interessate. Il coinvolgimento delle imprese del posto rappresenta un vantaggio anche per la committenza perché usufruirebbero del “Km 0” con una migliore riuscita degli interventi e con maggiori garanzie rilasciate dalle stesse imprese.

Idda ribadissce: “la filiera dell’edilizia della provincia di Sassari è pronta a fare la propria parte, avendo capacità tecniche e professionali adatte e il loro impiego ricadrà totalmente sullo sviluppo del territorio”.

Dal fronte della committenza servirebbe l’adozione di procedure snelle, chiare ma soprattutto facendo in modo che le opere da realizzare siano suddivise in lotti più piccoli, proprio per consentire l’utilizzo di altre procedure adatte all’imprenditoria locale.

Solo con questa modalità si potrà garantire un futuro più roseo alle imprese del territorio che da troppo tempo aspettano il giro di boa.